Si è appena conclusa la quindicesima giornata del girone H di Serie D. Per le salernitane giornata dal sapore agrodolce. Nell’anticipo la Gelbison perde il derby campano contro la Palmese, la Paganese si aggiudica il derby salernitano contro l’Angri, pari spettacolo per il Santa Maria.
Serie D girone H, altra sconfitta per Erra, crisi Gelbison
Un esordio amaro per mister Erra nella prima partita in casa allo stadio “Guariglia”, condita dalla terza sconfitta di fila per i rossoblù. A guadagnarci in questa sfida è solamente la Palmese che conquista punti importanti per raggiungere la salvezza. Dopo un inizio non troppo roboante da parte di entrambi le compagni, alla mezz’ora la Palmese inizia a prendere in mano la partita, iniziando l’assalto alla porta presidiata da Milan: al 27’ Silvestro con un tiro da fuori area scheggia la traversa. Pochi minuti dopo Kosovan spreca l’azione del vantaggio, l’unica, e forse la più ghiotta, costruita da parte della Gelbison, alzando troppo la palla con il piattone. Il gol è solo questione di tempo, dopo un miracolo di Milan su Fusco, il vantaggio degli ospiti arriva allo scadere: dopo una bella giocata di Fusco, Silvestro di testa trova la rete dello 0-1. Nella ripresa la Gelbison prova a riprendere le redini della partita non rendendosi mai pericolosa. I cilentani, anzi, rischiano di subire più volte lo 0-2 ma una serie di miracoli prodigiosi di Milan mantengono vive le speranze dei padroni di casa. La ricerca del gol da parte della compagine cilentana è sterile e poco concreta, delle volte anche confusionaria, nel finale non ci sono azioni da segnalare. Triplice fischio che fa concludere la partita con il risultato di 0-1.
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Il derby tra Paganese ed Angri
Derby senza storia al “Torre” di Pagani: la Paganese vince 2-0 contro l’Angri, tornando alla vittoria casalinga che mancava dal 24 settembre. Il primo tempo è un assolo azzurrostellato: la Paganese sfiora più volte il vantaggio con Iannone e Porzio ma Scarpato è attento. Il meritato vantaggio non tarda ad arrivare: al 36′ azione personale di Iannone, tiro dal limite deviato sul palo da Scarpato, sulla ribattuta è attento Porzio per il tap-in dell’1-0. L’attaccante, classe ’05, è scatenato: azione personale dalla destra, tiro violento dal limite dell’area e clamorosa traversa con Scarpato inerme ad osservare.
La ripresa segue la falsariga del primo tempo. Al 49′, alla prima sortita offensiva, i ragazzi di mister Agovino raddoppiano: cross rasoterra di Setola, velo di Porzio, destro preciso nel sette di Iannone: 2-0 per gli azzurrostellati. La gara scivola via senza grandi scossoni. Nel finale un’occasione per parte: al 78′ Coratella sfiora il tris, allo scadere Caccavallo colpisce il palo in mischia. La Paganese respira a metà classifica, l’Angri mantiene i tre punti di vantaggio sulla zona play-out.
Santa Maria Cilento
Finisce con un pari la gara tra Pol. Santa Maria-Città di Fasano. Un roboante 2-2 che, a partita conclusa, sta stretto ad entrambi le compagini. Le due squadre, fin dai primi minuti, si danno battaglia, senza esclusioni di colpi, alla ricerca dei tre punti. Il primo squillo arriva da parte della compagine pugliese. Dorato, ben posizionato, supera Cannizzaro, con un tocco sotto, è bravo Coulibaly a salvare sulla linea. Presto detto, al 12’ arriva l’episodio decisivo che apre le danze. Rilancio sbagliato di Cannizzaro e tocco di mano di Coulibaly: l’arbitro fischia il rigore. Battista sul dischetto segna la rete dello 0-1. Al 31’ Nunziante, dopo un’interessante azione offensiva, viene travolto da Manfredi: a segnare la rete del pareggio è Catalano, che incrocia perfettamente all’angolino basso. Finisce la prima frazione.
A inizio ripresa arriva la rete del vantaggio cilentano: cross di Catalano sul secondo palo per Ferrante, il difensore si fa trovare pronto insaccando di testa. Botta e risposta del Fasano, la squadra pugliese non demorde e, come contro l’Angri, il Santa Maria subisce il contraccolpo immediato: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, battuta corta e cross in mezzo per lo stacco aereo di Pambianchi. La partita si fa interessante fino all’ultimo, entrambi le squadre non vogliono dividersi la posta in gioco: prima Catalano scheggia l’incrocio dei pali su punizione, poi Calabria si divora il gol prima del triplice fischio.
