Questa mattina il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ha parlato della retrocessione della squadra granata, ribadendo la sua vicinanza al club e condannando l’atteggiamento assunto dalla Lega Calcio. Di seguito, le sue dichiarazioni.
Vincenzo Napoli: “Retrocessione amarissima”
Questa mattina Vincenzo Napoli ha parlato della retrocessione della squadra granata in terza serie, dopo dieci anni. Il sindaco di Salerno ha ribadito la sua vicinanza al club e ha condannato l’atteggiamento della Lega Calcio. Ecco le sue dichiarazioni.
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«Il risultato della gara e il modo in cui si è arrivati alla fine lasciano amarezza e delusione. È legittimo essere arrabbiati e far sentire la propria voce, ma c’è un limite che non va superato. La vera forza del tifo sta nella capacità di protestare con fermezza, ma nel rispetto delle regole e della dignità della città».
«La Salernitana ha attraversato un campionato difficile, restando stabilmente nelle ultime posizioni della classifica e concludendo la stagione con una retrocessione amara. È il momento di riflettere a fondo su quanto accaduto. Va denunciato anche il comportamento incivile e inaccettabile della Lega Calcio, che ha aggravato una situazione già compromessa. La squadra ha sofferto per mesi, ma ora serve una valutazione seria, lucida e severa delle scelte dirigenziali. Scelte che, per risultati e metodo, si sono dimostrate del tutto incompatibili con la storia e la dignità della Salernitana».
«Abbiamo sempre fatto la nostra parte con serietà e continuità, sostenendo la squadra nei limiti del nostro ruolo. I progetti per il nuovo stadio sono già in movimento, con il presidente De Luca che ha dato il via simbolico ai lavori, e stiamo portando avanti anche l’intervento sul centro sportivo Volpe. Le scelte di campo non competono a noi: non decidiamo né allenatori né giocatori, ma su ciò che era nelle nostre possibilità, abbiamo risposto con responsabilità e impegno».
«La situazione è rimasta sotto controllo, evitando conseguenze gravi. Questo risultato è frutto del lavoro delle Forze dell’Ordine e dell’atteggiamento rispettoso di molti tifosi, nonostante le tensioni accumulate».