Archiviata la vittoria in rimonta a Cosenza nella prima trasferta del campionato di serie C, la Salernitana si rituffa nel labirinto del calciomercato. Dopo i tre punti strappati alla coriacea compagine calabrese si attendono i colpi di Faggiano e notizie sulla prossima sfida dell’Arechi.
Rimonta vincente a Cosenza, Raffaele attende novità: l’editoriale
La vittoria di Cosenza in rimonta conferma alcuni aspetti della nuova Salernitana targata mister Raffaele. Identità chiara, gioco da migliorare nell’arco dei novanta minuti, elementi di carisma e spessore tecnico. Tuttavia, l’ organico va completato per competere in vetta. Il trainer conferma lo spartito tattico annunciato, apportando delle variazioni all’undici titolare e conquista il successo probabilmente con le correzioni apportate in corsa.
Partita dai due volti in terra silana, Raffaele decisivo
L’avvio è da film horror in fase difensiva. Golemic impacciato, vantaggio regalato ai calabresi. La Salernitana ha la forza di reagire, affidandosi ai giocatori di maggior qualità come Villa, dirottato a destra per l’assenza last minute di Cabianca e quella di un titolare della fascia dopo la rinuncia a Casasola ad inizio calciomercato. Raffaele fa di necessità virtù stravolgendo la formazione.
La gara nel primo tempo riserva poche emozioni, manovre di gioco piuttosto compassate e poco fluide da ambo le parti, tanti i passaggi non completati. La vittoria porta la firma di Inglese, ben servito dal geometrico De Boer, ma anche quella dell’allenatore. Legge bene l’evolversi dell’incontro e gli uomini da avvicendare. In attacco i granata sono più presenti e pericolosi con le due punte pesanti ma in fase di non possesso questo tipo di scelta andrà sostenuta con elementi capaci di recuperare il pallone e rilanciare l’azione. Non a caso la Salernitana si è maggiormente esposta al contropiede con i maggiori spazi, rimediando ben quattro cartellini giallo per gioco scorretto (perlopiù falli tattici).
La vittoria è conquistata su un campo ostico, che vale tre punti e il primato in condominio con Benevento e Catania, che molto probabilmente saranno le principali concorrenti al titolo per l’intero torneo. Bisogna puntellare i tasselli ancora mancanti nella rosa. Peccato per i tifosi della Salernitana, obbligati a far da spettatori da casa ancora a lungo, dopo il vile rigetto del ricorso del CCSC da parte del TAR dei giorni scorsi.
Tre punti in attesa del mercato
Il risultato pieno era fondamentale per restare in vetta appaiati alle concorrenti principali ed è arrivato. Era importante partire col piede giusto anche in trasferta, nonostante il completamento dell’organico da eseguire nell’ultimo giorno utile di calciomercato. I tre punti sono fieno da mettere in cascina ma non mancano le problematiche da affrontare, già evidenziate col Siracusa. Il primo tempo ha offerto poco commentare sotto il profilo del gioco, delle idee di manovra e quant’altro. I granata sono apparsi lenti, impacciati e non brillanti fisicamente. Di positivo c’è stata la capacità di riprendere subito il bandolo della gara e non offrire il fianco alle ripartenze taglienti dei padroni di casa.
Al netto degli arrivi, che si spera il DS Faggiano, oggi a Milano, faccia presto a concludere entro il gong del calciomercato fissato per oggi alle 20. Per vincere, unico e dichiarato obiettivo della Bersagliera, occorre rimpinguare la rosa nei ruoli non adeguatamente coperti e fare iniezioni ulteriori di qualità nei reparti. Servono alternative in attacco per giocare con due punte di ruolo, un laterale destro, una mezzala e un centrale di piede mancino. E poi occorre sfoltire gli elementi in esubero, almeno Maggiore e Daniliuc, mai finora neppure convocati per gare ufficiali.
Il probabile rinvio con l’Atalanta U-23
Intanto si attende la decisione della Lega circa la richiesta di rinvio paventata dall’Atalanta U-23 relativamente alla prossima gara all’Arechi per l’assenza di due calciatori impegnati in Nazionale Under 21. Ci sarebbe così la prima variazione a calendario, di cui la Salernitana potrebbe in parte beneficiare per poter amalgamare meglio l’organico, inserire in maniera ottimale gli ultimi arrivati (si spera) e migliorare la condizione complessiva del gruppo.
D’altro canto, tuttavia, la formazione bergamasca è una compagine giovanile di società di massima serie e il diritto di rinviare le partite dovrebbe non essere garantito, al pari delle altre formazioni. In un calcio sempre più attento a interessi superiori e logiche di garanzie per le multiproprietà non si meraviglierà più nessuno se domenica all’Arechi non si dovesse disputare l’incontro.