La Salernitana di Breda affronterà in questo turno di campionato la Juve Stabia di mister Pagliuca in quel che sarà il ritorno del derby campano. All’andata finì 1-2 per le Vespe, che espugnarono l’ “Arechi”. La gara, oltre che molto sentita, è fondamentale soprattutto per i granata, alla ricerca di punti per uscire dalla zona rossa della classifica. Abbiamo, quindi, trattato con Antonio Zito, ex di entrambe le compagini, diversi argomenti, passando dalle sensazioni per il derby, fino ad arrivare al consiglio dell’ex centrocampista granata per evitare di peggiorare la situazione.
Zito sul Menti: “Ambiente caloroso e passionale”
Antonio Zito, inanellante ben sessantanove presenza con la maglia della Salernitana, e protagonista per due stagioni anche con quella della Juve Stabia, ha parlato della gara del “Menti”, del clima che si respira in quello stadio e di cosa la Salernitana ha bisogno per centrare l’obiettivo salvezza.
Viste le aspettative, completamente ribaltate, della vigilia del campionato, cosa si aspetta dal derby del “Menti” tra Juve Stabia e Salernitana?
«Spero che sia una buona gara per entrambe le squadre e che diano spettacolo per le due tifoserie, in modo da essere fieri dei propri giocatori e delle loro prestazioni. La Juve Stabia è, sicuramente, più libera di mente, ma la Salernitana deve raggiungere un solo obiettivo».
Qual è, secondo lei, in una piazza come Salerno, la soluzione per riuscire a salvarsi?
«Non devono assolutamente pensare alla posizione in classifica. Continuare a pensare significherebbe solo peggiorare la situazione. Devono sgomberare la mente dai pensieri negativi e iniziare a lavorare per fare risultati».
Dall’altra parte c’è una Juve Stabia lanciatissima: si aspettava una squadra cosi forte e cosi in alto dopo un solo anno di B?
«Conoscendo il direttore e l’allenatore e sapendo che son due persone competenti e passionali mi aspettavo sicuramente un buon campionato ed una grande figura, ma non una stagioni cosi tanto importante».
Che ambiente è Castellamare di Stabia? E qual è l’approccio che la Salernitana deve avere domani?
«Castellamare è un ambiente come Salerno, passionale e caloroso. Durante il derby si volerà sulle ali dell’entusiasmo. Alla Salernitana servirà cacciare ed avere tanta personalità».
Qual è il consiglio che daresti a chi sogna di diventare calciatore?
«Il mio consiglio è di continuare sempre ad insistere sulla propria passione ed andare oltre le semplici due ore d’allenamento, perché quelle, da sole, servono veramente a poco».